Armando, un papà speciale
Armando, un papà speciale
Avere un marito con una disabilità acquisita non è facile. Lo sa bene Maria, moglie del nostro ospite Armando, arrivato in Sacra Famiglia dopo lunghe peregrinazioni da un ospedale all’altro. «Mi sono chiesta tante volte cosa volesse dire questa esperienza, che significato ha», dice Maria, «poi ho capito che tutti i miei sforzi non mi portavano fuori dal tunnel né a rispondere alla domanda “perché a me?”. La risposta non ce l’ho».
Maria però non si è persa d’animo. Determinata e instancabile, lei e i suoi figli sono sempre pronti ad assistere Armando, e di fronte alle difficoltà non si tirano indietro, perché è stato Armando stesso a insegnare a tutta la famiglia che, quando qualcuno ha bisogno, lo si può e lo si deve aiutare con un sorriso, senza chiedere nulla in cambio, poiché il piacere deriva dall’essere utile.
Una vita come operaio marmista, così bravo da riuscire ad arrivare a lavorare alla Veneranda Fabbrica del Duomo, Armando a un certo punto si ammala gravemente e oggi vive all’Unità Santa Teresina. Ha bisogno di assistenza continua, in tutte le attività quotidiane e, pur con stimoli di ogni tipo, non sempre riesce a reagire, tuttavia “c’è”, e a suo modo regala alla famiglia e agli operatori qualche espressione facciale, sorrisi e anche arrabbiature sincere e liberatorie, non meno importanti. Ogni segnale, ogni forma di espressione va valorizzata, «ci accontentiamo, in un mondo che non si accontenta più», come dice Maria.
Ed è proprio lei che, dopo aver ricevuto supporto dalla psicologa e dal resto del gruppo di lavoro del Santa Teresina, oggi ha raggiunto una maggiore consapevolezza delle condizioni del marito, e diventa ogni giorno più forte nell’affrontare la vita per il bene suo, di Armando e dei suoi figli.
Educatore: Rocco Mastrolonardo