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Riabilitazione Specialistica: le prestazioni – parola ad Aurelio Lorenzi

Aurelio Lorenzi, cardiologo, si è laureato in Medicina nel 1984 presso l’Università di Pavia dove ha successivamente ottenuto anche la specializzazione in Cardiologia. Lavora da ben 36 anni in Casa di Cura Ambrosiana, dove oggi ricopre il ruolo di Responsabile del Dipartimento di Riabilitazione Specialistica. Una lunga carriera, la sua, che l’ha portato a essere oggi, a 65 anni, un punto di riferimento per centinaia di pazienti bisognosi di riabilitazione specifica post intervento o post evento traumatico

Il reparto di Riabilitazione Specialistica di Casa di Cura Ambrosiana si occupa di riabilitazione cardiologica, neurologica e motoria e il dottor Lorenzi, oltre ad esserne il responsabile, fa il cardiologo nei nostri ambulatori specialistici.

Dottor Lorenzi, quali sono le prestazioni ambulatoriali cardiologiche che il suo ambulatorio offre ai cittadini?

Le prestazioni ambulatoriali comprendono la visita cardiologica, l’elettrocardiogramma di base e vari servizi di cardiologia di primo livello, come l’Ecocardiogramma Color Doppler, l’ECG Dinamico Secondo Holter e il Test da sforzo al Cicloergometro. Fiore all’occhiello di Casa di Cura Ambrosiana è il Centro dello Scompenso, che coordina visite, appuntamenti e esami specialistici di secondo e terzo livello.

E per quanto riguarda invece le attività dedicate ai pazienti ricoverati?

Ci rivolgiamo a diverse categorie di pazienti: quelli cardiologici (pazienti scompensati, cardiochirurgici post by-pass o post sostituzione valvolare), ortopedici (con rotture di femore, protesi di anche o ginocchio), o neurologici, tipicamente post ictus. Abbiamo creato percorsi post dimissione per favorire il reinserimento nella vita lavorativa, il ritorno a domicilio in modalità protetta o l’inserimento in RSA, a seconda delle situazioni, coerenti con la nostra modalità di lavoro che non lascia mai solo il paziente, accompagnandolo in ogni fase del percorso verso il recupero.

Casa di Cura Ambrosiana non è un ospedale qualunque: qual è il suo valore aggiunto?

Il valore aggiunto del nostro servizio è la presa in carico a 360°: ci occupiamo del paziente non solo del punto di vista cardiologico, ma ci proponiamo anche di assisterlo in modo completo e globale, garantendo un sostegno il più possibile personalizzato.

Dottor Lorenzi, ultima domanda, cosa l’ha spinta a scegliere questo lavoro?

La passione per il cuore e la cura del corpo umano sono ciò che mi ha spinto a intraprendere questa professione, anche se c’è stato un episodio personale che ha determinato in modo piuttosto netto la mia scelta. Purtroppo mio zio non riuscì a superare un grave problema cardiaco seguito a un intervento cardiochirurgico. In quel momento capii che la cardiologia e la cura del cuore sarebbero state il mio percorso futuro, per offrire la migliore cura possibile alle persone affette da patologie cardiache.

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Riparte il progetto Siblings

I Siblings, fratelli e sorelle di persone con disabilità e autismo, si trovano ad affrontare compiti evolutivi diversi rispetto ai coetanei, perché vivono una quotidianità spesso complessa e responsabilizzante.

L’obiettivo del progetto SIBLINGS di Fondazione Sacra Famiglia è di strutturare un contesto di confronto con i pari, con simili esperienze, che da un lato offra l’opportunità di esprimere i propri vissuti emotivi e dall’altro permetta di rielaborare le sfide quotidiane dell’essere Siblings.

Gli incontri offriranno la possibilità di vivere un’esperienza di individuazione di sé, crescita personale e condivisione.
Psicologi, psicoterapeuti ed educatori del servizio, guideranno i partecipanti attraverso attività specifiche, pensate per ogni fascia di età.

OBIETTIVI
➢ Fornire esperienza di condivisione e socializzazione tra fratelli/sorelle di persone disabili e/o autistiche
➢ Facilitare la creazione di un contesto empatico e di fiducia reciproca.
➢ Agevolare l’espressione delle emozioni, anche più complesse e condivisione delle esperienze di vita.
➢ Aiutare i partecipanti a comprendere ed esprimere i loro bisogni.
➢ Aiutare i siblings a esplorare le proprie risorse e a valorizzare la propria unicità.
➢ Stimolare in loro strategie per un migliore adattamento alla situazione.
➢ Aumentare la comunicazione all’interno della famiglia.

PROGRAMMA DEGLI INCONTRI
In base alle iscrizioni i partecipanti verranno suddivisi in gruppi in base all’età.
I contenuti e le attività proposte saranno declinati con modalità diversificate per ciascun gruppo.
Il progetto prevede:
– 1 incontro introduttivo
– 6 incontri di gruppi della durata di 1h e 30 minuti,
– 1 incontro finale di restituzione
– 1 incontro di follow up entro un anno.

Vuoi maggiori informazioni? Scrivici ora: spiacentino@sacrafamiglia.org 

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OPEN DAY corso di Laurea Infermieristica, Corso ASA e OSS 2024

Hai già segnato in agenda il nostro #openday dedicato alla formazione nel settore socio-sanitario? Unisciti a noi per un evento informativo gratuito e scopri le opportunità offerte dal corso di Laurea in Infermieristica e dai Corsi ASA e OSS.

Durante questa giornata avrai l’opportunità unica di partecipare a laboratori pratici e interattivi, conoscere da vicino le competenze essenziali richieste in questi ambiti professionali e interagire direttamente con i nostri docenti. Non perdere l’occasione di esplorare il tuo potenziale nel mondo della salute e del benessere. Ti aspettiamo!

 

Iscriviti ora all’open day di sabato 2 marzo: https://www.centroformazionesacrafamiglia.org/formazione/corso-laurea-infermieristica/open-day-corso-di-laurea-2024.html

 

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

9.00-10.00 Accoglienza e registrazione partecipanti

10.00-11.30 Introduzione al corso di laurea infermieristica

11.30-12.00 Tour della sede

12.00-13.00 Laboratorio esperienziale con testimonianze di studenti

 

INFO: 02.45677980

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arcivescovo delpiniNews

Visita arcivescovo monsignor Delpini

Quando si pratica la tenerezza, il Signore è vicino: è stato questo il fulcro del messaggio che l’arcivescovo monsignor Delpini ha portato oggi in Fondazione Sacra Famiglia in occasione della sua visita.

Monsignor Delpini ha celebrato la Messa in una chiesa gremita, fermandosi a salutare i presenti e ascoltando le testimonianze di un’educatrice, un medico e un volontario di Sacra Famiglia.

“La tenerezza è ciò che distingue una casa da un istituto, da un ricovero. Sacra Famiglia è casa, un luogo dove le persone si sentono legate da un legame profondo, non solo da un bisogno, un dovere o un contratto. E a tutti quelli di voi che sono stanchi per la malattia, la fatica o le difficoltà vorrei dire: guardate, i gesti di tenerezza che vi scambiate tra voi testimoniano che c’è un bene più grande della fatica”.

Monsignor Delpini ha poi inaugurato la Residenza per sacerdoti di Sacra Famiglia, dove vivono 12 preti anziani, e benedetto le auto del Servizio domiciliare di Fondazione, che grazie a un progetto di sviluppo raggiungerà sempre più persone fragili, permettendo loro di rimanere a casa a lungo, grazie a un’assistenza professionale e personalizzata.

L’ anno scorso, i servizi domiciliari di Sacra Famiglia hanno permesso di raggiungere 1500 anziani erogando 41mila prestazioni.

arcivescovo

Infine il Vescovo ha visitato la RSD San Giovanni e i Laboratori Arteticamente di Sacra Famiglia, dove gli è stata donata una lampada realizzata dagli ospiti dell’atelier di ceramica: la conserverà nella sua cappella privata e, ha detto monsignor Delpini, “ogni volta che la vedrò mi ricorderò di voi”.

Un ringraziamento speciale va all’Arcidiocesi di Milano e a @FondazioneBancaPopolarediMilano per il sostegno.

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Odontoiatria: qualità accessibile

Odontoiatria: qualità accessibile

Dal dentista in Sacra Famiglia? La perfetta combinazione di cure all’avanguardia, inclusione, trattamenti personalizzati e un’équipe qualificata a disposizione di adulti, bambini e anziani.

Sono passati 27 anni dalla apertura dell’ambulatorio di Odontoiatria di Fondazione Sacra Famiglia, e nel tempo questo Servizio, oggi diretto dal dottor Fabio De Agostini, è divenuto un punto di riferimento non solo per gli ospiti, ma per tutti i cittadini, senza distinzione, dai bambini agli anziani.

L’Odontoiatria in Sacra Famiglia si distingue dall’approccio delle cliniche dentistiche low cost: in contrapposizione all’idea del “discount della salute”, si impegna a offrire la “migliore cura” attraverso un approccio personalizzato e attento ai bisogni individuali, ribadendo l’importanza della salute della bocca nell’ambito della salute generale.

Per rispondere all’esigenza di soluzioni di cura e riabilitazione il più complete possibile, sono state implementate tutte le branche odon­toiatriche: prevenzione e igiene orale, cure conservative, riabilitazione tradizionale, l’o­dontoiatria estetica, l’implantoprotesi e le ria­bilitazioni a carico immediato, le progetta­zioni con tecniche digitali e computer assistite, ortodonzia con allienatori invisibili.

«La forza di Sacra Famiglia», dichiara il dottor De Ago­stini, «è la capacità di rileggere il bisogno e tro­vare risposte attuali, senza rinnegare i valori di inclusione, accessibilità e universalità su cui si fonda».

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Eccellenza in allergologia

Eccellenza in allergologia

Il Centro Allergologico di Casa di Cura Ambrosiana va oltre l’ambito ambulatoriale, offrendo esami e prestazioni di secondo e terzo livello.

Il Centro Allergologico di secondo livello di Casa di Cura Ambrosiana, la cui respon­sabile è la professoressa Elide Pastorello (nella foto), rappresenta un’eccellenza nel set­tore allergologico milanese, con un approc­cio all’avanguardia che va oltre l’ambito pura­mente ambulatoriale.

Il fulcro (e la routine) delle attività del Centro risiede nelle visite specialisti­che per pazienti con problemati­che allergologiche o sospette tali, tramite tutti i test di primo livello (cutereazione, spirometria di base, patch test ecc.), ma anche con dia­gnostica di secondo livello, quali test spirometrici avanzati e pro­vocazioni con metacolina, esami che pochi ospedali milanesi hanno mantenuto dopo l’era Covid.

La struttura offre anche esami e prestazioni di secondo e terzo livello, come l’attività MAC (macro attività ambulatoriale complessa), un vero Day Hospital specializzato nelle intolle­ranze a farmaci, che gestisce allergie agli ane­stetici generali, reazioni ai mezzi di contrasto e agli anticoagulanti, confermando la sua uni­cità rispetto a molti altri ospedali milanesi.

L’attività diagnostica farmacologica è focaliz­zata su test di tolleranza, mirando a indivi­duare farmaci ben tollerati dai pazienti anche attraverso la desensibilizzazione, un servizio prezioso, ad esempio, per cardiopatici o donne in gravidanza che richiedono terapie croni­che o devono abituarsi a medicinali essenziali come la cardioaspirina.

Il raggio di azione del Centro Aller­gologico si estende infine alle aller­gie alimentari anche di secondo livello con alimenti freschi, gestendo la complessità psicolo­gica associata ai problemi di questo tipo. A completamento dell’attività diagnostico-terapeutico c’è la presa in carico di pazienti con asma, anche grave e con co-morbidità, e la som­ministrazione di vaccini antiallergici.

Scopri di più ora!

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fondi sanitariNews

Hai un fondo sanitario? Sei nel posto giusto!

Hai un fondo sanitario? Sei nel posto giusto!

Visite, ricoveri ed esami a tariffe agevolate e senza attese grazie alle polizze sanitarie. Scopri i fondi con cui è convenzionata Casa di Cura Ambrosiana

La salute oggi è sempre meno ancorata al concetto di malattia, e sempre più a quello di benessere. L’aspettativa di vita si sta allungando e la consapevolezza di vivere più a lungo porta ad una maggiore attenzione alla prevenzione e a stili di vita sani e attivi per mantenersi in salute. Di qui il crescente successo dei fondi sanitari, ormai posseduti da circa un italiano su tre: un fondo garantisce coperture, vantaggi e rimborsi per sé e gli altri membri della famiglia ed è spesso legato al contratto di lavoro (quindi a costo zero per il beneficiario).

Ebbene, Casa di Cura Ambrosiana è convenzionata con oltre 20 fondi sanitari (da Unisalute a Generali, da Cesare Pozzo a Network Poste Protezione), i cui assicurati godono di tariffe agevolate e rimborsi per le visite specialistiche, gli esami e i ricoveri. Le prestazioni eseguite con fondi sanitari possono essere erogate sia in forma diretta che in forma indiretta, rappresentando un indubbio vantaggio per i pazienti.

Scoprili ora: https://www.ambrosianacdc.it/fondi 

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COSÌ PARLÒ SEBASTIANO (ANCHE SE NON POTEVA)

Paralizzato dopo un grave aneurisma, Sebastiano capiva ma non riusciva a esprimersi. Fino a un bel pomeriggio di agosto, quando all’improvviso ritrova la parola. «La lesione non si è ridotta, i medici non se lo spiegano». E c’è chi parla di miracolo.

«Prego». Una parola semplice può scatenare un putiferio di urla, la­crime di gioia, corse nei corridoi, braccia alzate e frenetiche telefo­nate? Certo che può, se quella parola è pronunciata con voce chiara da una persona che per due anni, dopo un aneurisma cerebrale, era stato incapace di emettere alcun suono. Non solo: da una persona che tecnicamen­te, scientificamente, aveva (e ha) una lesione cerebrale talmente grave da essere incompatibile con il linguaggio.

Eppure è successo, eccome, il 7 agosto 2023 a Cocquio Trevisago (VA). Il protagoni­sta di questo “miracolo” (non è un’esagerazione) è Sebastiano, 58 anni, ex carpentiere ed ex motociclista, colpito da un aneurisma dell’arteria comunicante anteriore dell’encefalo il 6 agosto 2021. 

miracolo Sebastiano

Arrivato in Sacra Famiglia a un anno dall’incidente, nel 2022, appare subito compromesso nel fisico ma “presente” a livello cognitivo: le logopediste Chiara Aldera e Sofia Martucci no­tano infatti che Sebastiano comprende tutto quello che gli viene detto. E dato che muove, seppur parzialmente, la mano sinistra, comunica con un joystick con cui evidenzia lettere e simboli su uno schermo. Ma nonostante i ripetuti tentativi, non produce suoni intellegibili; al massimo qualche mugolio e un “ao” interpretato come “ciao”.

Nulla, insomma, fino a quel fatidico 7 agosto. «Me lo ricordo come fosse ora», racconta la coordinatrice Cristina Brambilla. «Ero nel mio studio, suona il telefono e sento dall’altra parte qual­cuno che urla “parla! parla! Sebastiano parla!”. Mi sono precipitata da lui in tempo per sentirlo scandire i nomi di tutti noi. Nel suo silenzio, ci aveva co­nosciuto uno per uno, e ci stava ringra­ziando». Da lì, la gioia si propaga con una videochiamata alle figlie Eleonora e Federica, al gemello Giovanni e alla sorella, Suor Marianna.

Il fatto è inspiegabile anche per i medici dell’Ospedale di Va­rese che, dopo una TAC, hanno certifi­cato che la lesione all’encefalo non si è ridotta e a tutt’oggi il recupero, nel giro di un’ora, rimane un mistero, anche se questo «non smi­nuisce l’importanza del lavoro di tutti i professionisti, e conferma la possibilità di recupero anche degli ospiti più com­promessi», come sottolinea Cristina Brambilla.

Lui, il “miracolato di Cocquio”, come già lo chiamano tutti, sorride con la bocca e con gli occhi, e quando gli si chiede come sta risponde «sono felice, anzi: felicissimo». Circondato dall’affetto dei familiari, che vanno a trovarlo ogni settimana e lo portano spesso fuori (siamo a due passi dal lago di Va­rese), Sebastiano ha un sogno: tornare a casa. «Non è mica facile, ma ci spero». Attorno a lui, tutti i membri dell’équipe annuiscono. «Fatto trenta, faremo trentuno», dice qualcuno. E Sebastiano sorride: «Bene, anzi: benissimo».

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Servizio Civile: la storia di Chiara

Oggi vi raccontiamo la storia di Chiara del Servizio Civile.

Al #ServizioCivile Chiara è di ausilio alle operatrici. Aiuta nell’attività fisica adattata, nelle attività fisico-cognitive, con gli esercizi di matematica e di italiano.

“Appena ho conosciuto gli ospiti ho legato subito con loro e ci è voluto davvero poco”. “Mi hanno accolta subito”, aggiunge sorridendo.

La sua passione? Il disegno! E guardate che ritratti super!

Cosa aspetti?! Scopri il bando e i progetti!

 

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Sacra Famiglia e le università: qui studiano i futuri professionisti

Sacra Famiglia e le università: qui studiano i futuri professionisti.

In Casa di Cura Ambrosiana sono attive 12 collaborazioni con diversi Atenei. Gli studenti di Medicina, Fisioterapia e Infermieristica si formano da noi.

Non solo un centro sanitario specializzato, ma anche un partner attivo nell’educazione e nella formazione delle future gene­razioni di professionisti della salute. Casa di Cura Ambrosiana può ben definirsi così, visto che ha al suo atti­vo 11 convenzioni con quattro Atenei – Statale, Bicocca, Vita Salute – San Raf­faele e Pavia – oltre alla importante collaborazione con l’Università Stata­le di Milano per il corso di laurea in infermieristica, di cui Fondazione Sacra Famiglia è sede dal 2022.

Grazie a questi rapporti con scuole di specialità, corsi di laurea e master, gli studenti fanno pratica e si formano frequentando i reparti e approfondendo la pratica clinica sotto la guida dei no­stri tutor, medici e operatori. La motivazione degli studen­ti nel scegliere Casa di Cura Ambrosiana come sede di tirocinio è determinata dalle specializzazioni del nostro ospedale.

Casa di Cura Ambrosiana è inoltre sede di tirocinio per il master di se­condo livello in ozonoterapia dell’U­niversità di Pavia. «Queste collabora­zioni sono un arricchimento per gli studenti, e una finestra verso l’esterno per Casa di Cura Ambrosiana, oltre a un riconoscimento per la qualità del nostro lavoro», continua Carniel. «Sono sinergie che contribuiscono a sensibilizzare gli operatori sanitari sul mondo della disabilità, una compo­nente fondamentale del loro bagaglio professionale», conclude il Direttore sanitario Carla Dotti. «Casa di Cura Ambrosiana si impegna a offrire agli studenti una visione completa del mondo della salute, compresi gli aspetti meno conosciuti come le pro­blematiche legate alle gravi disabilità e all’invecchiamento».

Scopri di più: https://www.ambrosianacdc.it/

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