«La sfida del prossimo futuro sarà quella di continuare a fornire servizi adeguati a bisogni che continuano a crescere, contando su una organizzazione sociale fragile e, al contrario, su supporti tecnologici in grande crescita»: ne è certo il professor Marco Trabucchi, già professore ordinario di Neuropsicofarmacologia nell’Università di Roma “Tor Vergata”, direttore scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia e presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria. Un tema, quello del futuro più o meno prossimo dei servizi sociosanitari, che sarà al centro del convegno “Sacra Famiglia. Una storia che guarda al futuro – Fragilità ieri e oggi” in programma il 23 settembre alle ore 21 presso il teatro Cristallo di Cesano Boscone. Trabucchi, che sarà uno dei relatori del convegno insieme al professor Enrico Palumbo, storico dell’Università IULM e Monsignor Luca Bressan, Vicario episcopale della Diocesi di Milano, precisa: «Dobbiamo tener conto, in particolare, dei cambiamenti dello stile di vita, tra i quali ha un ruolo preminente la crisi della famiglia; a questi si associano spesso comportamenti di egoismo sia individuale che delle comunità. Inoltre», continua, «è necessario considerare che siamo all’interno di un periodo di progressi scientifici inauditi per complessità e velocità, i quali avranno un ruolo preminente nell’organizzazione dei servizi (domotica, telemedicina, intelligenza artificiale, ecc)». Sacra Famiglia «luogo di imprese di generosità intelligenti per gli ultimi 125 anni», secondo il professore ha saputo «adeguarsi a ripetuti cambiamenti avvenuti dall’inizio del ‘900, sempre mantenendo fedeltà all’impegno di rispetto per la libertà e la dignità della persona fragile e mirando al massimo possibile in termine di salute e di benessere». Una ragione in più per promuovere una riflessione a tutto tondo come quella del 23, a cui sono invitati tutti gli amici di Fondazione.

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