Ritratti di donne speciali
Ritratti di donne speciali
In occasione della festa della donna oggi vi raccontiamo Il “martedì delle donne” al Centro Diurno Psichiatrico Il Camaleonte.
La stanza è pronta: un tavolino con specchio, barattoli di crema, una vaschetta con l’acqua per la manicure; accanto, su un carrellino, fanno bella mostra di sé decine di smalti, dischetti di cotone, spazzole, candele profumate… sembra di essere in un vero istituto di bellezza, e in effetti tre bellezze sono già pronte per partecipare a “Tocco di benessere”, il momento settimanale dedicato alla cura del sé, all’estetica, al miglioramento della propria immagine.
Natascia, Adele, Daniela ed Elena sono ospiti del Centro Diurno Il Camaleonte, che accoglie persone con disturbi psichiatrici e disabilità intellettiva medio-lieve, e oggi sono le protagoniste di questa attività, che nasce per creare uno spazio di discussione libera e aperta su tematiche legate al corpo, all’immagine di sé, alla salute e all’amore.
Perché sole donne? Nessuna discriminazione, semplicemente l’intenzione è quella di favorire un clima di confidenziale condivisione e confronto.
Ogni appuntamento, a cui partecipano la psicologa e psicoterapeuta Melissa Cozzi, l’educatrice Antonella Cavallaro e la OSS Enmy Perez, si lega al precedente in un percorso di 14 incontri con l’obiettivo di rinforzare l’importanza del prendersi cura di sé, aumentando consapevolezza e benessere psicofisico. Il laboratorio fa parte infatti del percorso riabilitativo che ciascuna di loro segue. «Prima eravamo noi ad aiutarle a mettersi lo smalto o la crema, adesso è arrivato il momento che siano autonome in questa attività», osserva Melissa Cozzi, «riconoscendosi efficaci nel prendersi cura di sé dal punto di vista estetico e della femminilità».
Il “martedì delle donne” è anche un momento prezioso per raccontare il senso più profondo della cura di sé e della relazione con se stesse e con gli altri, imparando a raccontare alle compagne come ci si sente, le proprie paure, i desideri e i modi in cui si percepisce il proprio corpo.
L’obiettivo del progetto è quello di dare la possibilità a ciascuna di essere artefice della propria immagine, insegnando loro quanto questo sia un valido esercizio per autostima e la valorizzazione del sè.