SANTE, L’UNICO OSPITE DELLA RSD CHE “TIMBRA IL CARTELLINO”
Nonostante un grave incidente e l’amputazione della gamba, ha sempre amato la propria indipendenza.
Sante è unico: ogni mattina accende il pc e inizia la giornata di telelavoro presso la residenza per disabili Santa Teresina di Sacra Famiglia, dedicata a persone con disabilità acquisita. «Fin dal primo momento dopo l’incidente ho voluto riprendere a lavorare, avevo l’obiettivo di ritornare autonomo, e il lavoro era un tassello importante».
«Era il 7 di aprile del 1995, un venerdì», inizia a raccontare. Sole, visibilità perfetta, ma l’auto era velocissima, troppo. E il guidatore era al telefono». Sante ha 25 anni e in un attimo la sua vita è cambiata.
Dopo quasi un anno di ospedale viene dimesso, e dopo 3 mesi riprende a lavorare, prende la patente speciale, si compra un’auto.

Il 5 novembre 2020, purtroppo devono amputargli la gamba destra. Quando viene dimesso dall’ospedale accetta di non tornare a casa ma di iniziare una nuova vita in Sacra Famiglia. «Non volevo pesare sui miei genitori anziani».
La speranza per Sante è di poter tornare a casa presto.
Oggi le sue giornate trascorrono serene, tra lavoro, letture, musicoterapia e qualche partita a scala quaranta con gli operatori che lo assistono e lo aiutano a riconquistare piano piano l’autonomia.