Servizio Volontariato di Sacra Famiglia: IL PERIODO DELL’EMERGENZA È TERMINATO
Servizio Volontariato di Sacra Famiglia: IL PERIODO DELL’EMERGENZA È TERMINATO, SI APRONO NUOVE POSSIBILITÀ
Leggi le esperienze dei nostri Claudio, Dorina e Roberta!
NOI ABBIAMO RICOMINCIATO: VIENI ANCHE TU!

CLAUDIO, IL FACTOTUM
Quattro pomeriggi la settimana come segretario/receptionist al Centro di Formazione Moneta, tutor di un ragazzo straniero del nostro Centro per richiedenti Asilo Il Sestante («con il mio aiuto ha preso il diploma»), quando occorre “venditore” di panettoni targati Sacra o prezioso aiuto negli eventi. Insomma, non c’è compito che spaventi Claudio Bruno, dinamico settantenne di origine avellinese arrivato al Nord nel 1975. «Dopo la pensione non mi ci vedevo seduto su una panchina al parco», chiarisce, «così mi sono guardato intorno cercando qualcosa di costruttivo da fare». In Sacra Famiglia arriva con il passaparola, su consiglio di un amico volontario. Gli piace subito, e si butta a capofitto. «Sono contento di stare al Centro di Formazione perché rimango a contatto con gli studenti: per un ex rappresentante di testi scolastici come me, è un po’ come tornare a casa».

DORINA, LA MUSICISTA
Non credete che la vita comincia a 50 anni? Dovreste conoscere Dorina Maiorano, che di anni ne ha 70, e nel 2005 ha deciso di realizzare il sogno di una vita: suonare l’arpa. Così si è messa a studiare, e quando un giorno, visitando il nostro sito, ha visto un annuncio di ricerca volontari, si è proposta. Ovviamente con l’arpa! Gli ospiti della RSA S. Luigi hanno così potuto assistere, per molto tempo, ai suoi concerti, e in prima fila c’era Lilia, la signora «carinissima» a cui faceva compagnia. Poi il Covid ha bloccato tutto, ma ora Dorina (che abita a Milano, ha due figlie e quattro nipoti) è tornata per stare accanto a Rita, ospite della Comunità S. Vincenzo. «In Sacra Famiglia entri con un vaso vuoto ed esci che è pieno», spiega con una metafora efficacissima. «È una sensazione di contentezza per aver dato e ricevuto. È un modo diverso di stare al mondo».

ROBERTA, LA FORTUNATA
La definizione è sua: «Mi considero una persona fortunata, la vita mi ha dato tanto e cerco d’impegnarmi, nel mio piccolo, per rendere il mondo migliore attraverso gesti concreti di solidarietà». Roberta Bellenchia, 60 anni, di Corsico, mamma di due figli grandi e nonna dall’autunno scorso, vive questo impegno come parte della propria vita. Volontaria in Sacra Famiglia da tre anni. In Fondazione ha trovato qualcosa di unico: «Ho scoperto il “villaggio” dell’incontro, dell’amicizia, della fratellanza», racconta. «La Sacra Famiglia non si può spiegare, la Sacra Famiglia si vive, si ama, si abbraccia». Ogni due settimane entra all’Unità S. Rita, dove vivono disabili «che non parlano e non camminano. Ma sono i loro occhi, i loro sguardi a trasmettermi intense emozioni».
Il Servizio Volontariato risponde alle domande di volontari e aspiranti tali. Dai requisiti richiesti al tempo necessario, dalle attività alla formazione, ora è semplice «essere dei nostri»
LO STATO DI EMERGENZA È FINITO. È POSSIBILE FARE VOLONTARIATO IN SACRA FAMIGLIA?
Sì, è possibile nel rispetto delle indicazioni previste dalle normative in atto per le strutture sanitarie: è sempre richiesta la vaccinazione completa (3 dosi). In caso di due dosi è richiesto un tampone da effettuarsi entro le 48 ore prima dell’accesso in struttura.
QUANTO TEMPO LIBERO BISOGNA AVERE PER DIVENTARE VOLONTARIO?
Non esistono regole specifiche, ma progetti e forme diverse di volontariato: è possibile donare qualche ora di tempo a settimana o al mese. Ci sono anche progetti per volontari con disponibilità saltuaria, come la presenza ad eventi organizzati da Sacra Famiglia.
CI SONO LIMITI DI ETÀ?
Non ci sono limiti di età. Sarà posta attenzione in ogni caso sullo stato di salute del volontario trovando delle attività a lui più adatte. Anche i minorenni dai 14 anni compiuti sono benvenuti, ma solo in alcuni periodi dell’anno, con progetti specifici e mirati per loro. Contattaci!
SONO STATO VOLONTARIO IN PASSATO: POSSO RITORNARE?
Sì, ogni persona che desidera tornare in servizio potrà contattare il Servizio Volontariato e ridefinire il progetto personale in base alla propria disponibilità di tempo e alle richieste di Fondazione.
SONO UN ASPIRANTE VOLONTARIO: COME POSSO ESSERE UTILE?
Gli ambiti di volontariato sono diversi e variegati. In base alle attitudini personali un aspirante volontario si potrà rendere disponibile per una relazione privilegiata con un ospite (compagnia, passeggiate, uscite); attività d’animazione o laboratoriale; affiancamento durante le attività sportive; attività esterne di promozione e raccolta fondi; servizi di accoglienza in Fondazione.
POSSO DARE UNA MANO ANCHE IN FORME DIVERSE DALL’AFFIANCAMENTO AGLI OSPITI?
Certo, in molti eventi di promozione e raccolta fondi abbiamo richieste per inserire volontari in alcuni servizio di supporto.
DI COSA C’È MAGGIORMENTE BISOGNO?
Abbiamo bisogno di persone empatiche, attente e disponibili al confronto.
Vuoi maggiori informazioni? Contattaci