News

Sacra Famiglia vince il bando Microsoft Lombardia Community Challenge

C’è anche Sacra Famiglia tra i vincitori della seconda edizione della Microsoft Lombardia Community Challenge, iniziativa sviluppata da ChangeX con il supporto di Microsoft e declinata in due diverse sfide avvenute durante l’anno (da aprile e settembre 2024) con l’obiettivo di sostenere con finanziamenti fino a 15.000 euro le organizzazioni non profit del territorio nella realizzazione di progetti ad alto impatto sociale o connessi alle competenze digitali rivolti alle comunità nella Città Metropolitana di Milano e nella Provincia di Pavia.

L’annuncio è avvenuto in occasione di un evento in Microsoft House a Milano, con il coinvolgimento di organizzazioni non profit e istituzioni locali. Nella seconda edizione della Microsoft Lombardia Community Challenge sono stati selezionati 6 progetti di altrettante associazioni, volti a promuovere competenze digitali sul territorio lombardo. Questi si aggiungono alle 12 progettualità selezionate in occasione della prima edizione, avviata ad aprile 2024, che aveva come obiettivo quello di aiutare la comunità milanese e pavese in ambito sostenibilità, inclusione ed equità sociale.

Fondazione Sacra Famiglia è risultata tra i vincitori, grazie al progetto “Giovani e anziani insieme”, un’iniziativa che aiuta gli anziani fragili a sviluppare competenze digitali attraverso app cognitive create e spiegate dagli studenti.

“La Microsoft Lombardia Community Challenge è un’occasione per Sacra Famiglia, in collaborazione con la Scuola Falcone Righi di Corsico, per dare corpo ad un progetto importante in cui crediamo e perseguiamo ormai da tempo”, osserva Chiara Valentini della Direzione Anziani di Cesano Boscone. “Ovvero quello di promuovere l’alfabetizzazione digitale degli over 65 con il consolidato progetto ABC Digital, e favorire la stimolazione cognitiva quotidiana nelle nostre strutture con l’uso di App studiate e pensate insieme ai ragazzi. La premiazione in Microsoft House è stata dunque una bella occasione per fare team definendo il gruppo di lavoro che si dedicherà al progetto, per scoprire l’impatto sociale che i progetti della prima edizione hanno avuto sulle Comunità coinvolte e dialogare con altre organizzazioni del non profit”.

“Microsoft, insieme a Change X promotori della Challenge, ci hanno accolti e coinvolti in un pomeriggio vivace in cui a ciascuno è stato dato modo di raccontare il proprio progetto, mostrandoci l’interesse e il desiderio di essere partner vicini alle organizzazioni e alle cittadinanze dei territori. Come promesso”, conclude Chiara Valentini, “li renderemo partecipi del percorso avviato e non mancheremo nel coinvolgerli in nuove future sfide progettuali”.

 

READ MORE
News

Il servizio civile? A me ha cambiato la vita. La storia di Nassim

Il servizio civile può cambiare una vita? Certamente sì, come racconta Nassim Badda, un giovane milanese di 25 anni con papà marocchino e mamma italiana, per cui il periodo di volontariato presso la sede di Settimo Milanese di Sacra Famiglia ha segnato un punto di svolta.

Un’esperienza che cambia la vita

Iscritto alla facoltà di Fisica alla Bicocca, inizialmente vedeva questa esperienza solo come un modo per sostenere le spese universitarie: dopo poco, però, il tempo trascorso con anziani e persone con disabilità ha cambiato le sue prospettive, tanto da spingerlo a riconsiderare il suo futuro professionale.

“Tutto è iniziato nell’ottobre del 2018, quando ho presentato domanda per il servizio civile universale,” racconta Nassim. “Dopo il colloquio con Sacra Famiglia, ho cominciato il mio percorso a Fisica, e a gennaio 2019, ho iniziato il servizio civile a Settimo Milanese. Non avevo alcuna esperienza nel mondo della disabilità o del lavoro con gli anziani, e nemmeno conoscevo la struttura. Ma fin da subito l’ambiente mi ha conquistato. Ho legato con gli operatori e con i colleghi del servizio civile, e ho scoperto una realtà che mi ha affascinato al punto da spingermi a un cambiamento radicale: dopo pochi mesi ho deciso di lasciare Fisica e iscrivermi al corso di Educatore Professionale alla Statale. Ora sono alla fase finale del mio percorso: manca solo la discussione della tesi e presto entrerò a far parte ufficialmente dello staff della Sacra Famiglia, proprio dove tutto è iniziato e dove oggi lavoro come animatore.”

Vuoi saperne di più sul servizio civile in Sacra Famiglia? CLICCA QUI

Scoprire una vocazione inaspettata

“Durante quell’anno di servizio civile, ogni giorno lavoravo fianco a fianco con educatori, operatori e ragazzi, creando legami significativi. Può sembrare una frase fatta, ma è vero: in realtà come questa si riceve molto più di quanto si dà. Per me è stata un’esperienza illuminante. Tante cose mi hanno colpito, ma ciò che ha fatto la differenza è stato rendermi conto di essere portato per questo lavoro. Ho capito che era la strada giusta per me.”

Il servizio civile universale si è rivelato, dunque, non solo un’opportunità di crescita personale, ma anche un trampolino di lancio per il mondo del lavoro. “All’inizio non ci pensavo,” ammette Nassim. “Non avevo idea di cosa significasse lavorare nell’ambito dell’educazione professionale. Del mondo della disabilità, della fisioterapia, dell’assistenza sociale non sapevo nulla. Per questo, ritengo che il servizio civile sia una grande opportunità per i giovani: ti permette di imparare una professione sul campo.”

Crescita personale e professionale

Oltre alle competenze tecniche, il servizio civile ha permesso a Nassim di sviluppare capacità trasversali. “Questa esperienza mi ha insegnato a lavorare in squadra, a relazionarmi con gli altri e ad acquisire abitudini fondamentali nel mondo del lavoro, come la puntualità e il rispetto delle regole contrattuali. Tutte cose che mi hanno dato un vantaggio rispetto ad altri miei coetanei che non hanno avuto un’esperienza simile. Il servizio civile mi ha aiutato a crescere, sia a livello umano che professionale. Ha cambiato la mia routine: per la prima volta mi sono abituato a svegliarmi presto per andare a lavorare, ho iniziato a guadagnare qualcosa con il mio impegno e ho costruito nuove amicizie e relazioni. Oggi vivo dinamiche simili a quelle di allora, ma con maggiore consapevolezza e responsabilità.”

Quella che per Nassim sembrava solo un’occasione temporanea si è trasformata in una vera e propria vocazione, portandolo a intraprendere un percorso che non avrebbe mai immaginato, ma che ora sente pienamente suo.

Vuoi saperne di più sul servizio civile in Sacra Famiglia? CLICCA QUI

READ MORE
Privacy Policy
The figurehead of the incredible 18K White gold or platinum Cartier Rêves signifiant Pantheres Look-alike Watch trip, the panther, over time, offers went from one movement to another, sometimes skeletonised, sometimes rotaing, providing rise an innovative repertoire that the most up-to-date Rêves p Pantheres enjoy belongs. The brand new Cartier Rêves p Pantheres watch introduced at the SIHH 2015 is equipped having a Forty two mm 18K white gold or platinum case established with brilliant-cut gemstones, the beaded top set which rolex replica has a brilliant-cut precious stone, sword-shaped fingers inside blued metal and a call throughout 18 karat white gold arranged along with brilliant-cut diamonds. Fully pave-set together with gemstones, this heavenly enjoy is an ode to be able to Cartier's symbolic canine. For the Rêves delaware Pantheres view, his or her silhouettes spotted using dark-colored lacquer indicate the actual timeless visual with their charming trace.