Ha festeggiato dieci anni di attività a fine ottobre 2018 l’unità Oculistica di Casa di Cura Ambrosiana diretta dal dottor Mario Giò. Casa di Cura Ambrosiana è una struttura sanitaria accreditata, nata nel 1968 per seguire, sul piano medico e chirurgico, gli ospiti della Fondazione Sacra Famiglia; nel tempo ha ampliato l’attività aprendosi ai bisogni del territorio offrendo servizi ambulatoriali e di degenza.

L’unità oculistica è una struttura oggi punto di riferimento per Cesano Boscone e comuni limitrofi, oltre che per la zona sud-ovest di Milano, per le patologie oculari croniche (retinopatia diabetica, degenerazione maculare e glaucoma), ma soprattutto per il trattamento chirurgico della cataratta. «Operiamo oltre 1300 persone l’anno solo per questa patologia, oltre a effettuare 200 interventi per altri problemi», racconta il medico responsabile, dottor Mario Giò, già primario per l’ASL 13 di Novara all’ospedale di Arona e con un passato alla Fondazione Rothschild di Parigi. Con lui, un’équipe di 4 chirurghi e 4 oculisti visitano e operano ogni anno un numero crescente di pazienti, tra i quali gli ospiti di Sacra Famiglia che ne hanno bisogno.

«Abbiamo maturato competenze comprovate nell’oftalmologia della disabilità e nel trattare pazienti non collaboranti», continua il dottor Giò, «ai quali applichiamo un protocollo dettagliato unico nel suo genere». Un’eccellenza perché gli specialisti sanno riconoscere, per esempio, se un certo problema di comportamento è dovuto a una difficoltà visiva, pesante da sopportare e per qualcuno anche difficile da comunicare.

«Ricordo una volta in cui un uomo, tanto aggressivo da dover esser sedato anche per mettere un collirio, dopo l’intervento di cataratta mi disse con un sorriso: “Vedo il sole”», conclude Giò. «Sono soddisfazioni umane e professionali difficili da dimenticare».

Per conoscere le prestazioni erogate da Casa di Cura e le modalità di accesso, potete visitare il sito specifico: www.ambrosianacdc.it