Sacra Famiglia questa estate ospita a Cesano Boscone e Andora ragazzi da tre continenti: Europa, America e Africa.

La novità si deve a un accordo siglato con Aiesec, network globale fondato nel 1948 in Belgio, che si occupa di progetti di volontariato internazionale che coinvolgono attivamente giovani solidali provenienti da ogni parte del mondo.

Il primo turno di volontari provenienti da cinque paesi (Romania, Egitto, Germania, Portogallo e Colombia) è arrivato il 10 giugno: un’occasione importante di scambio culturale per tutti loro e per noi. I ragazzi fanno parte dei “Help to help”, l’iniziativa di Aiesec Italia che mira alla sensibilizzazione e allo svolgimento di attività concrete rispetto alle pari opportunità e al supporto per anziani e persone con disabilità di qualunque tipo.

I giovani si fermano sei settimane sia a Cesano Boscone (MI), che nella sede di Andora (SV) dove gli ospiti di Fondazione trascorrono come ogni anno i soggiorni estivi. «La lingua non è mai un problema», spiega Guglielmo Fustella, responsabile del Servizio Volontariato, «perché le parole fondamentali si imparano in fretta, e con i nostri assistiti sono più importanti i gesti».

Prosegue con grande soddisfazione anche la storica collaborazione con le università milanesi, in particolare con l’Università Cattolica che, nell’ambito dei Customized Programs, propone progetti di scambio internazionale per consentire a studenti di atenei stranieri di frequentare corsi e approfondire temi di interesse attraverso visite guidate in realtà significative del territorio come Sacra Famiglia. Lo scorso maggio sono infatti arrivati i ragazzi dell’University of Kansas School of Social Welfare per studiare la struttura come modello di cura delle persone più fragili, anziani e disabili. 

«I volontari rappresentano una risorsa fondamentale per la nostra Fondazione. L’attività che svolgono è di vitale importanza per gli ospiti che trovano in loro amicizia e conforto; una carezza, una passeggiata insieme, la Messa, sono gesti semplici ma di grande valore», conclude Guglielmo Fustella.

«Ogni anno i volontari aumentano, e a oggi ogni 3 ospiti abbiamo un volontario; siamo tanti sì, ma non abbastanza. L’apertura all’internazionalizzazione è un bel segnale positivo e ci auguriamo che qualcuno di loro si fermi qui da noi».

Per informazioni: Servizio Volontariato, tel. 02.45677566