L’arte per la Logopedia. Le pitture di Matilde in aiuto ai giovani pazienti
Dal 2023 l’artista abbellisce i muri del servizio con le sue opere che rappresentano pesci, gnomi, mucche, cavalli colorati e altro ancora
Pesci di tutti i tipi, gnomi, mucche e cavalli colorati. Sono solo alcuni dei simpatici soggetti che Matilde Picetti, 20 anni e studentessa all’Accademia di Belle Arti di Brera, settore Decorazione, ha scelto di rappresentare per abbellire i muri del servizio di Logopedia della sede di Cesano Boscone. Il progetto è partito nel 2023 su proposta della dottoressa Anna Brambilla, che lavora in Fondazione e che desiderava da tempo adornare e vivacizzare questo spazio frequentato molto dai bambini. E Matilde ha risposto con entusiasmo, dipingendo 44 quadri che seguono tre diversi filoni: tema marino, bosco e fattoria.
Una scelta che l’artista ha maturato dopo aver fatto una ricerca sulle tematiche preferite dai bimbi che frequentano il laboratorio d’arte dove lavora, L’ARTè di Milano. «Utilizzo tele e tavole di legno riciclato e trovato nella falegnameria di Sacra Famiglia», spiega la giovane pittrice mentre la seguiamo lungo i corridoi che ospitano le sue opere, «questo materiale doveva essere buttato, ma io l’ho recuperato e ridipinto con vernice bianca. Poi ho realizzato a matita i disegni e infine il disegno completo sulla tavola. Per i colori ho usato le tempere».
Ora quei muri che un tempo erano spogli hanno preso vitalità e contribuiscono a intrattenere i piccoli pazienti. Matilde è molto legata a Sacra Famiglia e respira da sempre i suoi valori. La mamma, Gaia Salvati, lavora come ASA in Fondazione, il padre Simone lavorava nel laboratorio di falegnameria, il nonno, il Dottor Assunto Picetti, è stato per anni Capo Reparto, mentre la nonna Aida ha lavorato come infermiera. E c’è anche la zia, Cristina Cantoni, che opera nella sede di Settimo Milanese. Attualmente Matilde è decoratrice di un noto brand che produce profumi e svolge lo stesso ruolo per un’azienda di porcellane. Un futuro, il suo, tutto da scrivere ma lei, nonostante la giovane età, ha già le idee chiare: «Dopo aver finito la triennale, mi piacerebbe dedicarmi all’arteterapia. In questi anni, anche grazie a questo progetto che mi ha stimolato molto, mi sono avvicinata al mondo dei bambini».